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Fiaba "Empatia e collaborazione: gli gnomi ed i falegnami"!!!

 

C’era una volta, all’interno un’antica foresta di faggi, in un tempo lontano lontano; quando si ragionava e s’agiva più “artigianalmente”, una squadra di falegnami, armata d’ottima volontà ed ingegno.

Tuttavia i loro buoni propositi erano contrastati dalla frenesia e dall’urgenza da parte dei committenti d’ultimare i lavori, finendo così per eseguirli in fretta e con pessimi risultati.

Nel mentre che succedevano questi infausti avvenimenti, vicino al laboratorio di questi artigiani, viveva una ridente ed operosa comunità di gnomi, custodi dell’antico sapere dell’artigianato del legno e del rispetto della natura.

Essi entrarono presto nelle amicizie dei falegnami, e la cosa fu più che reciproca.

Tuttavia, i piccoli ma intelligentissimi saggi, pur rallegrandosi nell’apprendere delle ottime competenze dei loro amici, notarono anche in loro una profonda tristezza, perché la maggior parte delle volte non riuscivano a completare i loro lavori nei tempi e nei modi giusti.

Pian piano gli uni impararono dagli altri, da una parte la perizia unita alla velocità, e dall’altra l’esser più “disincantati” ed accorti, ma allo stesso tempo aperti, verso l’umana società.

Dopo aver approfondito bene la loro conoscenza ed avendo collaborato nel cercar di risolvere i loro reciproci problemi, gli gnomi si presentarono ai loro amici con un bellissimo scrigno in madreperla.

Al suo interno non c’era nulla di materiale, ma bensì una frase incisa sul fondo, a caratteri d’oro, che così recitava: “Se amore e pazienza donerai, amore e pazienza riceverai”

Incantati e ringraziando mille e mille volte, i falegnami vollero contraccambiare in segreto, immdediatamente..e pian piano, un po' di giorno ed un po' di notte, intagliarono e scolpirono fino a ricavare, da un vecchio tronco di faggio morente, una bellissima statua in legno, raffigurante uno gnomo fiero nel suo cipiglio e con una folta barba, omaggiando il capostipite dei saggi della comunità del popolo degli alberi, riportando così il pezzo di legno a nuova vita.

Alla base della statua scrissero, in caratteri incisi a fuoco: “Nella capacità e nella perizia nel lavoro, cercando cercando, alla fine si trova sempre l’oro”

Gli gnomi furono entusuasti della bellissima sopresa, e, per lunghissimi anni, gli artigiani furono accolti come fratelli dal popolo degli alberi e, dato che la voce si sparse, da tutto il popolo degli gnomi.

Questa storia intende rivalutare il significato e l’importanza delle parole “empatia” e “collaborazione”

Se, fra colui che richiede, e colui che esegue un servizio ci sono collaborazione ed empatia si è destinati a fare insieme grandi cose!!!

 

Tili Fabio